Ernest Hemingway volontario Croce Rossa

Ernest Hemingway e Walt Disney, due volontari della Croce Rossa

Fin dalla sua fondazione la Croce Rossa ha avuto numerosi volontari. Uomini e Donne con diverse mansioni che prestavano i loro servigi sotto l’emblema che oggi tutti noi conosciamo.

Allo scoppio della prima guerra mondiale furono molti i ragazzi che indossarono volontariamente l’uniforme di Croce Rossa.

Uno di questi fu l’americano Ernest Hemingway, futuro premio Nobel per la letteratura, che, dopo l’intervento degli Stati Uniti nel conflitto, si offrì volontario per combattere in Europa.

Però, a causa di un difetto alla vista, venne però riformato. Il giovane Hemingway si offrì allora come conducente di ambulanze della Croce Rossa Americana.

Partito da Kansas City arriva in Italia, a Schio, assegnato alla 4^ Sezione della Croce Rossa americana. Qui rimarrà dal 9 al 22 giugno circa, ripartendo poi per il fronte sul basso Piave

La notte dell’8 luglio 1918, a Fossalta di Piave, venne ferito gravemente a un ginocchio. L’esperienza della guerra lungo il Piave gli ispirò le indimenticabili pagine di Addio alle armi (1929).

Ernest Hemingway e Walt Disney, due volontari della Croce Rossa

Anche quello che oggi conosciamo come il papà di Topolino fu un volontario della Croce Rossa. Nel 1917, per aiutare la famiglia in difficoltà, Disney lavorava insieme al fratello distribuendo giornali.

Il giovane Walt era colpito dai titoli cubitali delle prime pagine inerenti la guerra in Europa. Assillato dal pensiero di contribuire alla vittoria, arrivò a falsificare i suoi documenti d’identità (era nato nel 1902) e presentarsi poi, appena quindicenne, alla Croce Rossa come giovane recluta.

Disney fu arruolato e inviato sul fronte francese come autista di autolettighe. Fece ritorno in patria solo nel 1919.

Condividi su

I commenti sono chiusi.